AI GOVERNI DI TUTTI I PAESI
AI MEMBRI DEL CONSIGLIO DI
SICUREZZA DELLE NAZIONI UNITE
Una nuova guerra in Medio Oriente non serve a nessuno, nemmeno a chi la vuole.
Per questo non si deve fare.
Una guerra per il controllo
del petrolio mentre si prevede che fra pochi anni l’energia necessaria per
tutto il Pianeta potrà essere ottenuta da idrogeno, vento, sole, maree e fusione nucleare a freddo è
del tutto inutile e negativa.
Una guerra per affermare
l’egemonia di un Paese su tutti gli altri mentre miliardi di esseri umani
aspirano a maggiore benessere e libertà non servirà.
Una guerra per dimostrare al
mondo la propria potenza militare mentre oltre dieci Paesi dispongono della
bomba atomica è una pazzia.
Una guerra per salvare il
dollaro USA da una forte svalutazione mentre tutti sanno che il suo valore
reale è inferiore al quattro per cento è inutile e porterà al collasso anche le
economie dei Paesi più ricchi.
Una guerra per mettere in
discussione la funzione ed il ruolo delle Nazioni Unite dopo che per cinquant’anni
ci si è serviti di essa per legittimare azioni e politiche segrete e colpi di
Stato è dannosa per tutti i Paesi della Terra.
Una guerra per contare gli
amici, mentre tutti sanno che l’amicizia e la fiducia non si impongono ma si
meritano, è una farsa.
Una guerra per vincere un
terrorismo internazionale che ha origine dalle ingiustizie e dalle politiche
imperiali può solo aumentare i conflitti.
Una guerra che nasce dalla
voglia che alcune persone certamente razziste hanno di trattare gli altri come
sudditi non potrà essere tollerata da chi ha ormai coscienza che tutti abbiamo
gli stessi reciproci diritti e doveri.
Una guerra che
dichiaratamente si propone di essere strumento di Pace porterà solo ad altre guerre, poiché la Pace
è il presupposto e non il risultato di un processo di ordinato e generale
sviluppo.
Una guerra che si vuole fare
per non dover ammettere che non si doveva nemmeno pensare e perché ora bisogna
che qualcuno paghi i costi per averla
preparata è una viltà che percepiscono anche i più ignoranti.
Una guerra fatta di pretesti,
astuzie, malizie fin da prima che fosse eletto chi la vuole fare porterà alla
perdita di consenso di chi partecipa.
Una guerra che forse si vuole
fare soltanto per il controllo della droga dal cui mercato si realizzano
profitti enormi che servono anche per ottenere il potere nei paesi democratici
e per mantenerlo in quelli che non lo sono provocherà soltanto la reazione di
chi vuole vivere per lavorare e produrre.
Due mesi fa è stato inviato
ai Governi di tutti i Paesi del Mondo il programma Holos Global System con
trenta iniziative per realizzare le quali un gruppo di soggetti finanziari di
diversi Paesi, da Londra, Roma, Berna, Ginevra, Parigi, New York, Mosca,
Pechino e Tokyo, ha messo a disposizione risorse per un valore di 12.500
miliardi di dollari US (al valore di allora).
Ed è stato proposto di
partecipare ad un processo di rinnovamento possibile, libero, concreto, utile a
tutti, sia a chi vive meglio perché non vada peggio, sia a chi vive peggio
perché vada meglio.
A questo, alle cose concrete,
nell’interesse dei loro Popoli, dovrebbero pensare i Governi ed i Rappresentati
a tutti i livelli nazionali ed internazionali, non alla guerra, che va
rifiutata per principio, soprattutto quando serve solo ad altre guerre.
Non ci possono essere mezze
misure.
I Membri del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbero prima di tutto rifiutare qualsiasi
risoluzione che porti alla guerra invece che alla Pace.
E dovrebbero chiedere con
forza che siano applicate le risoluzioni già prese, ad incominciare dalla
Palestina.
I politici devono sapere che
questa volta è necessario decidere nello interesse di tutti, non solo per se
stessi o per il proprio Paese ma nell’interesse di tutti.
Questa volta, chi dispone
delle risorse necessarie per cambiare il Mondo le userà, prima per poter avere
politici affidabili e poi per provocare benessere, democrazia, solidarietà e
Pace per tutti.
14 marzo 2003
Rodolfo Marusi Guareschi