Articolo
1
La
Repubblica[1]
della Terra[2] è un sistema[3]
di governo[4]
democratico[5] degli
abitanti del pianeta[6]
e dei loro gruppi[7] per vivere[8]
in pace[9]
nel miglior modo[10] possibile[11].
Essa
trae origine dalle strutture politiche esistenti[12]
e trova la sua causa[13]
nella necessità[14] di
affrontare i problemi materiali[15],
per garantire ad ogni essere umano[16]
il diritto di credere nella propria felicità[17]
e di agire per realizzarla[18]
nel rispetto degli altri e della natura[19].
Fanno
parte della Repubblica della Terra quanti[20],
accettandone la Costituzione[21],
lo richiedono[22].
Articolo
2
La
direzione e la gestione della Repubblica[23]
viene conferita dai popoli[24]
a loro rappresentanti[25],
eletti[26]
nelle forme e nei modi[27]
ritenuti più validi[28]
secondo il livello[29]
di percezione[30] e di
consapevolezza[31] dei popoli
stessi[32].
È
proibita[33] qualsiasi
iniziativa[34] tesa a
modificare nella forma e nella sostanza[35]
il sistema democratico[36].
Articolo
3
La
Repubblica riconosce e garantisce[37]
i diritti inviolabili della persona umana[38]
e promuove lo sviluppo di tutti gli esseri umani[39],
dei quali riconosce le singole diversità[40]
e ne modera gli effetti in funzione del bene comune[41],
garantendo ai singoli ed ai gruppi libertà di pensiero[42],
di espressione e di azione[43]
ed assicurando l'affrancamento dai bisogni essenziali[44]
e, per quanto possibile, dalla paura[45].
Essa
si ispira ai principi di verità, di giustizia e di bellezza[46]
che possono e devono animare tutto il genere umano[47]
e richiede l'adempimento dei doveri necessari[48]
a garantire il migliore sviluppo di ogni persona[49]
e la sua massima evoluzione[50],
assumendosi il compito di rimuovere gli ostacoli[51]
che possono impedire tali risultati[52].
Articolo
4
Tutti
gli abitanti della Repubblica hanno la stessa dignità[53]
ed assoluta parità di diritti e di doveri[54].
La
Repubblica compone i conflitti tra i suoi abitanti[55],
garantendone la libera, corretta e pacifica competizione[56],
moderando gli eccessi[57].
Articolo
5
La
Repubblica riconosce che il sistema umano[58]
è un insieme organizzato di soggetti[59]
e di relazioni tra di essi[60]
e tra i loro comportamenti[61],
mentre la Terra è l'ambiente[62]
costituito dall'insieme di tutte le parti[63]
che influenzano tale sistema[64]
ed anche di tutte le altre parti i cui comportamenti sono influenzati dal
sistema stesso[65].
Articolo
6
La
Repubblica si propone il miglioramento dei sistemi[66] sociali[67],
civili[68],
politici[69], economici[70],
morali[71]
e religiosi[72] e, quindi,
il miglioramento dei rapporti e dei comportamenti tra gli esseri umani[73]
e di questi con gli altri sistemi della Terra, in considerazione della
reciproca interconnessione[74].
Essa,
in modo democratico[75]:
1)
analizza i rapporti sociali[76]
e la loro influenza sulle relazioni interpersonali, promovendo la massima
solidarietà in ogni campo ed assicurando i modi per conseguire l'accordo di
ogni persona con i propri simili e con la natura;
2)
stabilisce le regole più opportune per garantire i migliori rapporti civili[77]
in funzione della maggiore libertà individuale possibile e della giustizia tra
tutti gli esseri umani;
3)
imposta i rapporti politici[78],
la loro legittimità e le forme più idonee a promuovere la partecipazione dei
popoli alla formazione ed alla gestione delle loro istituzioni;
4)
programma i rapporti economici[79]
ed i processi di produzione e di destinazione della ricchezza per il
soddisfacimento dei bisogni essenziali, come caratteri indispensabili per
garantire la sopravvivenza del genere umano e sconfiggere la povertà su tutto
il pianeta;
5)
considera e tutela i rapporti morali[80]
ed i modi per conseguire il benessere spirituale, attraverso la formazione
della forza interiore di agire in coerenza con quanto viene universalmente
riconosciuto vero, giusto e bello;
6)
garantisce la libertà dei rapporti religiosi[81]
e promuove la ricerca della causa originaria e del fine ultimo dell'umanità.
Articolo
7
La
Repubblica sostiene tutte le iniziative[82]
orientate a promuovere processi[83]
per realizzare il massimo livello di sviluppo[84],
proponendosi come base[85]
e, quindi, come principio organizzativo[86],
l'equilibrio[87].
Sollecita
la presa di coscienza[88]
della realtà[89] e della
natura dei problemi[90],
inducendo al riconoscimento[91]
dei fatti corrispondenti ad evidenza o verità[92],
stabilendo il grado di priorità dei diversi problemi[93]
in funzione del bene comune[94],
individuando le loro origini[95]
e le loro cause[96] ed
indicando gli obiettivi possibili[97],
le soluzioni realizzabili[98]
e le conseguenze prevedibili[99].
Essa
identifica altresì le risorse disponibili[100]
e verifica i metodi per produrre i mezzi[101]
necessari ad impostare le strategie[102],
quali presupposti organizzativi[103]
che consentano il miglior utilizzo[104]
delle risorse stesse[105]
e dei mezzi prodotti[106],
orientando le persone[107]
alla prassi più idonea a conseguire i risultati attesi[108]
in coerenza con le strategie adottate[109],
analizzando gli ostacoli[110]
ed elaborando i modi per superarli[111],
considerata la verifica dei risultati[112]
e degli effetti prodotti[113].
Articolo
8
La
Repubblica, nel riconoscere che gli esseri umani hanno necessità di nutrirsi
per vivere[114], promuove
e sostiene la trasformazione[115]
delle risorse naturali[116]
mediante il lavoro[117],
favorendo l'adeguamento dei rapporti di produzione[118]
al livello di sviluppo delle forze produttive[119].
Essa
riconosce altresì l'esigenza di uno spazio territoriale[120]
minimo per ogni persona[121]
e la naturale necessità di rapportarsi con le altre[122].
Tutela
perciò i rapporti sociali[123],
garantendo sufficienza alimentare ed abitazioni adeguate[124].
Salvaguarda
la salute fisica e mentale[125]
mediante ogni mezzo di cura disponibile[126]
e promovendo la ricerca di soluzioni[127]
per la prevenzione e la cura delle malattie[128],
contribuendo attivamente all'ottenimento della massima spettanza di vita
possibile[129].
Garantisce
pari dignità a tutti gli abitanti[130],
favorendo e tutelando la composizione della famiglia[131]
e della coppia come base naturale della società[132].
Protegge
la maternità e l'infanzia[133],
promovendo un'educazione flessibile[134]
e responsabile dei figli[135].
Assiste
i più anziani[136] e ne
favorisce la permanenza integrale nella società[137],
riconoscendo la loro esperienza[138].
Assicura
assistenza alimentare e sanitaria agli indigenti[139],
agli infortunati, agli ammalati, agli invalidi[140],
ai disoccupati involontari[141],
agli anziani[142] ed a
quanti si trovano in stato di necessità od impediti per qualsiasi causa[143],
recuperando ed attivando quanti possono concorrere utilmente alla vita sociale
e produttiva[144].
Sollecita
l'ideazione e la realizzazione dell'ambiente più adatto e confortevole per ogni
abitante[145].
Affermando
piena libertà delle arti e delle scienze[146],
sostiene i processi culturali e formativi[147],
rendendo l'informazione trasparente ed incondizionata[148]
e riducendo gli ostacoli alla massima conoscenza[149],
garantendo un'istruzione ed una formazione culturale orientate al miglioramento
dei rapporti umani[150]
ed adeguate alle esigenze del mondo del lavoro, dell'arte, delle scienze, della
tecnica e dell'etica[151].
Impedisce
qualsiasi iniziativa tesa ad alienare le coscienze[152]
ed a comprimere le libertà di giudizio dei propri abitanti[153].
Riconosce
l'unità di tutti gli individui[154]
ed interviene nei conflitti tra istinti e ragione[155]
e tra individualità e comunità[156],
sostenendo la diffusione dell'altruismo[157]
e della previdenza[158]
e garantendo effettiva solidarietà tra i popoli[159],
promovendo attivamente ogni azione per la pace[160].
Si
impegna ad eliminare la criminalità e le sue cause[161]
ed a garantire l'ordine pubblico[162],
mitigando in modo adeguato ogni degenerazione[163]
e correggendone gli effetti[164].
Garantisce
la vita umana in ogni sua espressione[165]
e promuove i valori dell'essere[166]
e del divenire[167],
salvaguardando la libertà della donna[168]
senza impedire a nuove vite di venire al mondo[169],
pur nella considerazione degli effetti di un eccessivo sviluppo demografico[170],
da mantenere entro limiti sostenibili[171].
Articolo
9
Le
leggi della Repubblica si ispirano ai principi del diritto internazionale
universalmente riconosciuti[172]
e sono caratterizzate dalla semplicità di significato e di sintassi[173].
La
Repubblica richiede l'adempimento dei doveri sociali e civili nell'interesse di
tutti gli abitanti della Terra[174],
eliminando le contraddizioni fra le norme ed abrogando quelle obsolete[175].
Garantisce
la dimostrazione della ragione e del torto[176]
anche nei rapporti con le istituzioni[177],
promovendo la revisione dei processi civili, penali ed amministrativi[178]
e dimostrando le conseguenze di uno scarso senso del dovere[179].
Articolo
10
La
Repubblica garantisce la piena sovranità di tutti i suoi abitanti e la loro
uguaglianza rispetto alle leggi[180].
Promuove
l'integrazione politica di tutti i popoli della Terra[181],
riconoscendo le autonomie locali in termini di programmazione e decentramento
politico, amministrativo ed impositivo[182].
Garantisce
a tutti gli abitanti libertà di associarsi in qualsiasi forma[183],
purché non segreta[184],
per realizzare il miglioramento dei singoli e dei gruppi mediante il libero
processo dialettico delle idee[185].
La
Repubblica si divide in governi internazionali, nazionali, regionali e locali,
tutti costituiti nelle forme volute dai popoli che li eleggono[186].
Essa
promuove la partecipazione politica mediante un sistema elettorale nel quale i popoli
esercitano un'effettiva e costante sovranità sui governi e sono protagonisti
del loro continuo rinnovamento[187].
Gli
abitanti della Repubblica sono rappresentati nell'Assemblea internazionale
costituita da un rappresentante per ogni dieci milioni di abitanti[188].
La
facoltà di fare le leggi spetta normalmente all'Assemblea internazionale ma
anche gli abitanti della Repubblica possono prendere l'iniziativa di proporle,
di farle e di abrogarle osservando le leggi[189].
I
rappresentanti nell'Assemblea internazionale sono eletti direttamente dagli
abitanti della Repubblica e durano in carica quattro anni, salvo inadempimento
degli impegni assunti con gli elettori[190].
Il
Governo della Repubblica è costituito da dodici governanti eletti
dall'Assemblea internazionale che elegge tra di essi il Presidente[191].
Il
Governo resta in carica fino a revoca da parte dell'Assemblea internazionale e
comunque non oltre sei anni dalla data dell'elezione[192].
Il
Governo è diretto dal Presidente ed ha il compito di realizzare le decisioni prese
dall'Assemblea internazionale nonché di prendere decisioni urgenti[193].
Tali
decisioni devono essere ratificate entro un anno dall'Assemblea internazionale
e l'eventuale mancata ratifica comporta le dimissioni del Governo[194].
Articolo
11
Le risorse
della Terra appartengono a tutti i suoi abitanti[195]
e sono a disposizione di chi vuole produrre nel rispetto dell'ambiente[196].
La
Repubblica garantisce un'equa disponibilità delle risorse e dei mezzi di
produzione e la libertà di intraprendere, sollecitando la produzione e gli
scambi con la partecipazione dei lavoratori alla gestione ed ai risultati delle
imprese[197].
I modi
di produzione e di destinazione della ricchezza devono corrispondere alle
esigenze ed all'impegno di tutti gli abitanti della Terra e devono essere
orientati al massimo reinvestimento produttivo della ricchezza[198].
La
Repubblica garantisce un'utile occupazione a tutta la popolazione attiva che a
sua volta è tenuta a svolgere le attività più confacenti alle esigenze ed alle
caratteristiche individuali, tenendo conto di quelle generali[199].
Le
imposte dai privati sono applicate unicamente sui consumi non produttivi[200].
La
Repubblica contribuisce al risanamento dei bilanci dei governi che la
costituiscono[201].
Il
bilancio della Repubblica deve essere improntato alla massima trasparenza[202].
La
Repubblica non può indebitarsi se non per ricevere anticipazioni rispetto ad
entrate future certe[203].
Articolo
12
La
Repubblica sollecita la coerenza tra logica ed azione ed incoraggia la
sincerità e l'altruismo come funzioni della massima espressione
dell'individualità[204].
Sulla
Terra è garantita la completa indipendenza di ogni concezione morale e
religiosa[205].
La
Repubblica promuove attivamente la comprensione e l'integrazione tra le
differenti culture ed i diversi costumi e considera patrimonio irrinunciabile
ogni etnia ed ogni carattere genetico[206].
Compone
e, se necessario, elimina i conflitti che mettono in pericolo l'incolumità dei
suoi abitanti utilizzando la forza solo se indispensabile[207].
L'Assemblea internazionale
stabilisce tutto quanto non previsto e non impedito dalla presente Costituzione
ed adotta tutti i provvedimenti necessari a realizzare i principi e gli
obiettivi stabiliti dalla stessa, con validità per tutti i governi ed i popoli
che fanno parte della Repubblica della Terra[208].
Disposizioni di attuazione
della Costituzione della Repubblica della Terra
1) la
Costituzione della Repubblica della Terra è in vigore dal primo gennaio
dell'anno duemilauno[209];
2)
l’Assemblea internazionale è eletta entro tre mesi[210]
da quando almeno centoventi milioni[211]
di abitanti del pianeta avranno aderito[212]
alla Repubblica della Terra;
3)
fino all’elezione dell'Assemblea internazionale prevista dalla Costituzione[213],
la direzione ed il coordinamento della Repubblica della Terra spetteranno ad
un Comitato dei rappresentanti composto dai duecento partecipanti designati
dai fondatori che avranno ottenuto il maggior numero di designazioni alla fine
di ogni trimestre solare e che accetteranno tale incarico[214];
4) i
componenti[215] del
Comitato dei rappresentanti sono mandatari[216]
degli altri fondatori[217]
e rispondono della destinazione delle risorse[218]
della Repubblica della Terra;
5) il
Comitato dei rappresentanti stabilisce i modi e le forme di rappresentanza
della Repubblica della Terra[219]
fino all’elezione dell’Assemblea internazionale;
6) il
Comitato dei rappresentanti è rinnovato[220]
entro il ventesimo giorno del mese successivo ad ogni trimestre solare fino
all'elezione dell’Assemblea internazionale;
7)
l'ultimo Comitato dei rappresentanti[221]
organizzerà l'elezione della prima Assemblea internazionale[222];
8) la
moneta della Repubblica della Terra[223]
è Dhana[224], con un
valore di emissione completamente garantito[225];
9) il
Comitato dei rappresentanti assume ogni decisione relativa alla gestione della
moneta[226] della
Repubblica della Terra ed alla sua gestione fino all’elezione dell’Assemblea
internazionale;
10) la Repubblica adotta un sistema informativo centrale sotto la responsabilità del Comitato dei rappresentanti e di suoi delegati[227];
11) tutti gli atti[228]
relativi al funzionamento della Repubblica della Terra compiuti prima della elezione
dell’Assemblea internazionale sono pubblicati sul sito Internet www.asmad.org.
Atto di partecipazione alla Repubblica della Terra
Io, abitante della Terra, con la firma del presente atto, chiedo liberamente di far parte della Repubblica della Terra e di accettare la sua Costituzione e le relative Disposizioni di attuazione.
Inoltre:
1)
autorizzo la registrazione e l'utilizzo dei miei dati personali nel sistema
informativo centrale gestito dalla Repubblica della Terra;
2)
dichiaro di designare quale mio rappresentante la persona sotto indicata;
3)
dichiaro di accettare la moneta Dhana[229]
come mezzo di pagamento e chiedo che mi vengano assegnate 100 Dhana:
-
in moneta fisica, nei tagli sotto
indicati[230];
- in
moneta elettronica mediante Gandhana[231];
- in
moneta telematica mediante un conto Akadhana[232];
4) mi
impegno a trovare altri due partecipanti alla Repubblica della Terra;
5)
partecipo alla costituzione delle risorse materiali per promuovere e gestire
la Repubblica della Terra, versando l’importo di ... nella seguente valuta
... mediante …
I miei
dati anagrafici sono cognome … nome … luogo di nascita … data di nascita …
cittadinanza … professione … indirizzo … telefono … fax … cellulare … posta
elettronica … estremi di un documento di riconoscimento …
Designo
mio rappresentante, fino alla elezione dell’Assemblea internazionale, cognome …
nome … luogo di nascita … data di nascita … cittadinanza … professione …
indirizzo … telefono … fax … cellulare … posta elettronica … estremi di un
documento di riconoscimento …
Luogo
e data della sottoscrizione …
Firma per esteso
Tagli dei biglietti Dhana
richiesti …
Regole per l’elezione
dell’Assemblea internazionale
Articolo 1
La Costituzione della
Repubblica della Terra stabilisce fra l’altro che:
a) la Repubblica della Terra
è un sistema di governo democratico degli abitanti del pianeta e dei loro
gruppi per vivere in pace nel miglior modo possibile;
b) la Repubblica garantisce
la piena sovranità di tutti i suoi abitanti e la loro uguaglianza rispetto alle
leggi;
c) essa promuove la partecipazione
politica mediante un sistema elettorale nel quale i popoli esercitano
un'effettiva e costante sovranità sui governi e sono protagonisti del loro
continuo rinnovamento;
d) gli abitanti della
Repubblica sono rappresentati nell'Assemblea internazionale costituita da un
rappresentante per ogni dieci milioni di abitanti;
e) i rappresentanti
nell'Assemblea internazionale sono eletti direttamente dagli abitanti della
Repubblica e durano in carica quattro anni, salvo inadempimento degli impegni
assunti con gli elettori.
Articolo 2
Le Disposizioni di
attuazione della Costituzione della Repubblica della Terra prevedono fra
l’altro che:
a) la
Costituzione della Repubblica della Terra è in vigore dal primo gennaio
dell'anno duemilauno;
b)
l’Assemblea internazionale è eletta entro tre mesi da quando almeno centoventi
milioni di abitanti del pianeta avranno aderito alla Repubblica della Terra;
c) fino alla elezione
dell'Assemblea internazionale prevista dalla Costituzione, la direzione ed il
coordinamento della Repubblica della Terra spetteranno ad un Comitato dei
rappresentanti composto dalle duecento persone designate dai fondatori che
avranno ottenuto il maggior numero di designazioni alla fine di ogni trimestre
solare e che accetteranno tale incarico;
d) l'ultimo Comitato dei
rappresentanti organizzerà l'elezione della prima Assemblea internazionale.
Articolo 3
Sono elettori dell’Assemblea
internazionale tutti gli abitanti del pianeta che fanno parte della Repubblica
ed hanno compiuto sedici anni di età alla data della elezione.
Articolo 4
Ogni elettore dell’Assemblea
internazionale può essere eletto nell’Assemblea internazionale stessa.
Articolo 5
Chi chiede di essere eletto
nell’Assemblea internazionale deve presentare, almeno tre mesi prima della data
fissata per l’elezione, la propria richiesta alla sede della Repubblica della
Terra.
Articolo 6
La richiesta di elezione
sottoscritta dall’interessato deve essere inviata tramite servizio postale con
ricevuta di ritorno, o tramite apposito modulo via Internet, indicando il
proprio nome e cognome, data e luogo di nascita, la propria etnia fra quelle
indicate in apposito elenco delle etnie pubblicato contestualmente alla data di
fissazione della elezione ed allegando la fotocopia di un proprio documento di
identità ed il proprio programma elettorale.
Articolo 7
Il programma elettorale deve
indicare una o più soluzioni per realizzare almeno tre obiettivi fra quelli
previsti dalla Costituzione della Repubblica della Terra o dagli atti previsti
dalle Disposizioni di attuazione e deve essere sottoscritto dall’interessato in
ogni sua pagina.
Articolo 8
Un Comitato di controllo
elettorale nominato per la prima elezione dal Comitato dei rappresentanti e per
le elezioni successive dall’Assemblea internazionale esamina le richieste di
elezione pervenute in termine utile e forma un elenco delle persone che possono
essere elette, eliminando solo i nominativi che non hanno indicato correttamente
i dati previsti dagli articoli 6 e 7 o che non hanno allegato alle loro
richieste un programma elettorale relativo ad almeno tre obiettivi previsti
dalla Costituzione della Repubblica della Terra.
Articolo 9
L’elenco delle persone che
possono essere elette è pubblicato, insieme ai suoi dati ed ai programmi
elettorali, almeno due mesi prima della data fissata per la elezione.
Articolo 10
Dalla data di presentazione
della richiesta di elezione a quella fissata per la elezione della Assemblea
internazionale i richiedenti non devono compiere, pena la cancellazione
dall’elenco da parte del Comitato di controllo elettorale, alcuna forma di
propaganda o pubblicità elettorale diretta o indiretta tendente a sollecitare
la propria elezione.
Articolo 11
Nel giorno dell’elezione
dell’Assemblea, ogni elettore può esprimere il proprio voto personale, libero e
segreto indicando mediante il sistema telematico che gli sarà tempestivamente
indicato una delle persone che al momento del voto risultano nell’elenco delle persone
da votare.
Articolo 12
Al termine dell’elezione
sono elette nel numero previsto dalla Costituzione le persone che hanno
ottenuto il maggior numero di voti e comunque almeno un rappresentante per ogni
etnia indicata nelle richieste di elezione.
Articolo 13
Nel decimo giorno successivo
a quello della elezione, l’Assemblea internazionale presieduta dal suo
componente più anziano elegge tra i suoi membri, con voto personale e segreto,
un Presidente e sei Vice Presidenti che costituiscono la Presidenza
dell’Assemblea.
Articolo 14
Entro dieci giorni dalla sua
elezione il Presidente convoca l’Assemblea internazionale indicando gli
argomenti da discutere.
Articolo 15
In ogni caso di impedimento
il Presidente è sostituito in Assemblea dal Vice Presidente più anziano di età
presente all’Assemblea.
Articolo 16
La richiesta di accertamento
di inadempimento relativa ai rappresentanti eletti nell’Assemblea
internazionale deve essere sottoscritta da almeno un quinto dei componenti
dell’Assemblea o da almeno un milione di elettori e presentata al Presidente
della Assemblea stessa.
Articolo 17
Entro dieci giorni dalla
data della presentazione della richiesta di accertamento di inadempimento il
Presidente convoca la Presidenza che decide a maggioranza sulla revoca del
membro dell’Assemblea oggetto della richiesta.
Articolo 18
Il membro dell’Assemblea revocato è sostituito dal primo dei non eletti
nell’ultima elezione dell’Assemblea.
Ipotesi di regolamento
per la
formazione delle leggi della Repubblica della Terra
Il settimo comma dell’articolo 10 della Repubblica
della Terra stabilisce che «La facoltà di fare le leggi spetta normalmente
all'Assemblea internazionale, ma anche gli abitanti della Repubblica possono
prendere l'iniziativa di proporle, di farle e di abrogarle osservando le
leggi.»
Le leggi sono approvate,
modificate ed abrogate dall’Assemblea internazionale o dagli abitanti del
pianeta.
Tutti gli abitanti del
pianeta possono presentare proposte di legge all’Assemblea internazionale.
Le proposte di legge devono
essere presentate in articoli ed accompagnate da una relazione che contiene i
problemi che si intendono affrontare e le soluzioni che si propone di adottare.
L’Assemblea internazionale approva
con la maggioranza dei suoi membri le leggi che riguardano l’intero pianeta e
con la maggioranza di due terzi dei suoi membri le leggi di revisione della
Costituzione.
Il Presidente dell’Assemblea
internazionale nomina un comitato per le proposte di legge nel quale sono
presenti esponenti di ogni materia che possa essere oggetto di proposte di
legge.
Sono ammissibili le proposte
di legge non in contrasto con la Costituzione.
Articolo 8
Il comitato per le proposte di legge esamina ogni
proposta entro sei mesi da quando viene ricevuta.
Entro sei mesi dal termine
suddetto, il comitato per le proposte di legge inoltra le proposte
all’Assemblea internazionale o le dichiara inammissibili.
Articolo 10
Ad eccezione dei membri dell’Assemblea
internazionale e del Governo della Repubblica, nessuno può presentare una
proposta di legge prima che sia stata approvata o dichiarata inammissibile la
precedente proposta presentata dallo stesso soggetto.
Ipotesi di regolamento per l’elezione e le funzioni
del Governo della Repubblica della Terra
Articolo 1
L’articolo
10 della Costituzione della Repubblica della Terra prevede che:
- il Governo della Repubblica è costituito da
dodici governanti eletti dall'Assemblea internazionale che elegge tra di essi
il Presidente;
- il Governo resta in
carica fino a revoca da parte dell'Assemblea internazionale e comunque non
oltre sei anni dalla data dell'elezione;
-
il Governo è diretto dal Presidente ed ha il compito di realizzare le decisioni
prese dall'Assemblea internazionale nonché di prendere decisioni urgenti;
-
tali decisioni devono essere ratificate entro un anno dall'Assemblea
internazionale e l'eventuale mancata ratifica comporta le dimissioni del
Governo.
Articolo
2
Il
Governo esegue le decisioni dell’Assemblea internazionale e risponde
esclusivamente ad essa del suo operato.
Le
funzioni del Governo sono:
1)
pace e sicurezza;
2)
società e sviluppo;
3)
giustizia e libertà;
4)
politica e morale;
5)
economia e finanza;
6)
cultura ed informazione;
7)
ambiente e salute;
8)
scienza e tecnica;
12) bilancio e moneta.
Articolo
3
Il
Governo è costituito da un governante per ogni funzione della quale assume la
responsabilità.
Ogni
governante nomina due sostituti dei quali determina i poteri.
I
governanti rispondono del loro operato solo al Governo.
Articolo
4
Può
essere eletto governante chi fa parte della Repubblica della Terra
Ogni
governante è eletto dall’Assemblea internazionale con votazione segreta.
È
proclamato eletto governante chi ha ottenuto il maggior numero di voti validi e
dichiara di accettare l’incarico.
La
rielezione è valida se è confermata dalla maggioranza dei componenti dell’Assemblea
internazionale.
In
caso di mancata conferma della rielezione è proclamato eletto chi ha ottenuto
il maggior numero di voti dopo il membro rieletto non confermato dall’Assemblea
internazionale.
Il
Presidente dell’Assemblea internazionale decide sulla validità dei voti e
proclama la nomina degli eletti.
Il
Governo è eletto almeno ogni sei anni e comunque entro due anni da ogni
elezione dell’Assemblea internazionale.
Ogni
membro del Governo è sostituito in caso di morte, dimissioni, revoca o altre cause
decise o riconosciute dall’Assemblea internazionale.
Articolo
5
Il
Presidente del Governo è eletto dall’Assemblea internazionale con voto segreto.
È proclamato eletto chi ottiene il maggior numero di voti.
La
rielezione del Presidente del Governo deve essere confermata con il voto della
maggioranza dei componenti dell’Assemblea internazionale.
In
caso di mancata rielezione è proclamato eletto chi ha ottenuto il maggior
numero di voti dopo il rieletto non confermato.
Il
Presidente mantiene la funzione di Governo per la quale è stato eletto.
Egli
rappresenta la Repubblica della Terra e chi ne fa parte.
Può
assumere decisioni urgenti per ogni funzione di Governo.
Nomina
due Vice-Presidenti dei quali determina i poteri.
Risponde
del suo operato solo all’Assemblea internazionale.
Articolo
6
Il
Presidente convoca e presiede le riunioni del Governo.
Nelle
riunioni hanno diritto di voto solo i membri del Governo.
Le decisioni di Governo sono prese con la
maggioranza dei membri in carica.
In
caso di parità prevale il voto del Presidente.
Articolo
7
Se
necessario, il Governo può e deve prendere decisioni urgenti che non siano in
contrasto con la Costituzione e le leggi della Repubblica.
Le
decisioni urgenti sono comunicate all’Assemblea internazionale.
Il funzionamento del
Governo è stabilito da apposito Regolamento proposto dal Governo ed approvato
entro trenta giorni dalla maggioranza dei membri dell’Assemblea internazionale.
Il Regolamento di
funzionamento del Governo è proposto entro trenta giorni dalla elezione del
primo Governo e può essere successivamente modificato.
[1] La repubblica è una forma di
governo in cui la sovranità risiede nel popolo e il potere esecutivo viene
esercitato da cittadini eletti per un periodo di tempo determinato.
[2] La Terra è il pianeta sul
quale viviamo.
[3] Un sistema, inteso come
sistema complesso, è un insieme di oggetti e di relazioni tra gli oggetti ed i
loro comportamenti, in cui gli oggetti sono parti del sistema, i comportamenti sono
le proprietà, cioè gli attributi, degli oggetti, e le relazioni tengono insieme
il sistema
[4] Governare significa
organizzare e dirigere.
[5] La democrazia è una forma di
governo fondata sul principio della sovranità popolare esercitata attraverso
rappresentanti liberamente eletti al servizio del popolo. Un governo è davvero
democratico quando è espressione della maggioranza degli elettori ed agisce
nell'interesse di tutta la popolazione.
[6] Gli abitanti del pianeta
sono gli abitanti della Terra, come esseri umani in grado di dedurre e di
decidere.
[7] Un gruppo è un insieme di
persone distinte ma raccolte a formare un tutto unico, che può essere assunto
quale mezzo per realizzare la massima responsabilità individuale.
[8] Per vivere è necessario
soddisfare bisogni ed appagare desideri
[9] Vivere in pace significa
adottare il modo per attenuare i conflitti e realizzare l'armonia tra due o più
persone che abbiano unità d'intenti.
[10] Il modo di vivere è effetto
del modo di percepire i problemi.
[11] Vivere nel miglior modo
possibile significa stabilire il limite del massimo benessere individuale
rispetto al massimo benessere generale, nel senso che il massimo benessere
individuale non limiti il massimo benessere generale.
[12] L'origine è il primo
principio, la prima manifestazione di qualcosa. La struttura è il modo in cui
si organizzano più elementi di un insieme ed anche il tipo di organizzazione
che l'insieme può assumere. Politica è il modo di gestione degli Stati. Per
struttura politica s'intende il modo in cui si organizzano i rapporti tra gli
Stati e gli individui che ne fanno parte. Esistente è ciò che esiste nel tempo
presente.
[13] La causa è il fatto che
produce un effetto ed è quindi origine di un altro fatto. La causa della
Repubblica della Terra è l'esigenza di avere un'istituzione che abbia come
scopo il raggiungimento della massima responsabilità possibile di ogni
individuo e, di conseguenza, la massima possibilità di evitare l'errore.
[14] Una necessità è qualcosa
che, se percepita, si deve fare. Una scelta necessaria, perciò, non è una
scelta libera, poiché una necessità non può essere decisa ma solo soddisfatta.
È invece il modo in cui la necessità può essere soddisfatta che deve essere
libera, cioè decisa in base ad almeno due possibili scelte.
[15] Un problema è la percezione
di uno stato, di una situazione e dei suoi effetti. I problemi materiali sono
tutti quelli che possono essere risolti con la conoscenza, l'energia ed il
tempo.
[16] Per la prima volta è
modificato il rapporto tra istituzione e individuo il quale, dopo aver dovuto
ideare le istituzioni, si è trovato sempre a dover combattere per ottenere
garanzie. Nel nostro caso, è la stessa istituzione che nasce con lo scopo di
garantire l'individuo.
[17] Un diritto è qualcosa che
spetta naturalmente ad un soggetto. Credere significa ritenere vera una cosa.
Felicità significa qualità di cosa opportuna, riuscita bene, culmine del
potenziale evolutivo dell'essere umano. Il diritto di credere nella propria
felicità è qualcosa che spetta ad ogni essere umano che crede di poter
realizzare la propria massima evoluzione.
[18] Agire vuol dire manifestare
il proprio potenziale e realizzare significa tradurre in realtà. Agire per
realizzare è manifestare il proprio potenziale per tradurre in realtà.
[19] Il rispetto è il sentimento
che induce a riconoscere la dignità e i diritti di una persona e a non
offenderli, riconoscendo la necessità di non distruggere la natura, della quale
siamo parti, e per non distruggere, quindi, noi stessi.
[20] Far parte della Repubblica
della Terra significa partecipare ad una nuova organizzazione il cui scopo è
l'insieme di vantaggi che derivano dal miglioramento dei rapporti e dei
comportamenti umani.
[21] Accettare la Costituzione
della Repubblica della Terra vuol dire percepire e riconoscerne la necessità e
decidere di adottarla quale mezzo per realizzare il massimo potenziale
individuale possibile.
[22] La libera partecipazione
alla nuova istituzione è l'espressione della massima libertà oggi possibile.
[23] Dirigere e gestire significa
governare. Essendo un'istituzione costituita da partecipanti, la Repubblica
della Terra deve essere governata e continuamente orientata verso il suo scopo.
Il potere di governo è dunque strumentale alla funzione che assume la
Repubblica della Terra verso i partecipanti.
[24] In un sistema democratico,
il conferimento del potere di governo spetta a tutte le parti, cioè all'insieme
dei popoli, del sistema stesso.
[25] I rappresentanti dei popoli
sono coloro che rappresentano i singoli e le aspirazioni e le soluzioni
indicate dai partecipanti.
[26] L'elezione è una scelta
effettuata mediante suffragio per designare i rappresentanti ai quali viene
conferito l'incarico di governare.
[27] Forma significa qualità e
modo significa metodo e regola.
[28] La validità delle forme e dei
modi deve essere stabilita dai partecipanti.
[29] Livello significa grado.
[30] Percepire è assumere i dati
della realtà interna ed esterna attraverso i sensi e l’intuito
[31] La consapevolezza è la
coscienza che l'uomo ha di sé, del proprio corpo e delle proprie sensazioni,
delle proprie idee e dei fini delle proprie azioni. Percezione e consapevolezza
di un problema determinano il modo per risolverlo.
[32] Forme e modi di conferimento
del potere di governo devono comunque essere stabiliti dai popoli e, quindi, dai
partecipanti alla nuova istituzione.
[33] È uno dei pochi divieti
della Costituzione, dal quale non si può prescindere, per non inibire il
carattere stesso della Repubblica della Terra.
[34] Il divieto di compiere
un’iniziativa proibita corrisponde all'esigenza di non manifestare atti, non
certamente alla piena libertà di pensiero.
[35] Qualsiasi manifestazione di
pensiero è azione e, come tale, è manifestazione di potenza. Il divieto è
quindi relativo a qualsiasi manifestazione di potenza che abbia per scopo la
modifica della forma (la qualità) e della sostanza (le regole).
[36] La modifica del sistema
renderebbe inutile - e forse negativa - l'iniziativa, perché ne sarebbe
snaturata la premessa nella quale si afferma che la Repubblica della Terra è un
sistema di governo democratico.
[37] È ribadito il concetto di
garanzia che l'istituzione riconosce spontaneamente, senza l'azione dei
partecipanti, i quali hanno invece il compito di mantenere inalterata
quest'affermazione nei fatti. Con questa espressione, si intende affermare la
volontà dell'istituzione e dei suoi partecipanti.
[38] Il diritto fondamentale
della persona umana è la libertà, che può esistere solo se non è impedita dalla
insoddisfazione di bisogni essenziali e dalla repressione di desideri -
compreso quello di essere come si vuole essere - che fanno parte della natura
umana.
[39] Lo sviluppo è inteso come
accrescimento della potenza individuale di ogni persona, cui corrisponde lo
sviluppo generale dell'insieme del genere umano.
[40] La diversità è considerata
strategia di sviluppo e quindi, riconoscendone il carattere funzionale
all'evoluzione, deve essere non solo tollerata ma anche sollecitata.
[41] Anche lo sviluppo provoca un
disequilibrio, che può manifestarsi anche con effetti non positivi. In questo
caso, la Repubblica della Terra si assume il compito di moderare - non di
inibire - gli effetti negativi del disequilibrio.
[42] Non si tratta di reprimere
gli effetti negativi derivanti dai disequilibri che fanno seguito allo
sviluppo, bensì di mantenere la garanzia di libertà individuale e sociale. Per
esempio, aiutare i dominati nel moderare gli eccessi dei dominanti, costituisce
un modo per riportare lo sviluppo al suo naturale riequilibrio, superando anche
i livelli gerarchici che determinano dominanti e dominati.
[43] Le garanzie di libertà
devono estendersi alle manifestazioni degli atti sulla realtà e non restare una
sterile affermazione di principio. Ciò, nella convinzione che le azioni, quali
manifestazioni di potenza degli individui, sono funzionali allo sviluppo della
potenza stessa dalla quale traggono origine.
[44] L'affrancamento, vale a dire
la soddisfazione, dai bisogni essenziali - alimentazione e salute - è la prima
condizione di libertà.
[45] La paura è un’inibizione
rispetto ad una realtà sconosciuta, costituita non solo dal futuro ma anche dal
passato e dal presente che si ignorano. Causa della paura è dunque la non
conoscenza. Il suo superamento, cioè la soluzione, non può che essere effetto
di maggiore conoscenza.
[46] L'antica trilogia di vero,
giusto e bello ed il loro sviluppo sono presupposti ispiratori della Repubblica
della Terra.
[47] Tutti noi possiamo e
dobbiamo perché abbiamo la capacità potenziale ed il ruolo di essere.
[48] L'obbligo di ricondursi al
proprio ruolo si realizza compiutamente assolvendo doveri, come soluzioni ad
altrettante necessità.
[49] I doveri necessari sono
funzioni dello sviluppo individuale.
[50] Il migliore sviluppo
individuale conduce logicamente alla massima evoluzione personale.
[51] È nuovamente espresso
l’impegno verso i partecipanti di rimuovere gli impedimenti alla realizzazione
dello scopo del genere umano di trasformare la realtà.
[52] Gli ostacoli che si
frappongono agli obiettivi di una persona non sono sempre superabili, ma un
insieme di persone ha un potere quasi illimitato di affrontarli e di
risolverli.
[53] Si afferma la dignità è la nobiltà morale che la persona umana ha per
la sua stessa natura ed il rispetto che ad essa si deve per tale condizione.
[54] Tale parità è relativa alla affermata diversità. Il termine «assoluta» va inteso in relazione alla capacità potenziale, nel senso che a parità di capacità potenziale corrispondono parità di diritti e di doveri.
[55] I conflitti vanno composti dal basso e non dall'alto, in ordine di priorità; quindi la soluzione di ogni conflitto richiede la conoscenza delle sue origini e delle sue cause.
[56] La competizione è effetto della diversità e, come questa, deve essere sollecitata in funzione della massima evoluzione possibile di ogni individuo e quindi dell'insieme.
[57] Gli eccessi sono la negazione della libertà.
[58] Un sistema semplice è costituito da due o più parti o da due o più rapporti. Il sistema umano è un sistema complesso, nel quale coesistono un insieme di parti ed un insieme di rapporti.
[59] Come ogni singolo essere umano è un organismo complesso organizzato, anche l'insieme degli esseri umani è, come prima condizione, un macro-organismo del quale tutti facciamo parte.
[60] L'insieme delle relazioni, cioè dei rapporti, tra i soggetti è la seconda condizione del sistema umano.
[61] Oltre ad essere un insieme di soggetti ed un insieme di relazioni, il sistema umano, unico tra tutti i sistemi conosciuti, è anche un insieme di comportamenti. Si potrebbe dire che il sistema umano è un triplice insieme: di soggetti, di relazioni e di comportamenti.
[62] L'ambiente è il contesto, cioè un sistema del quale il sistema umano è sottosistema.
[63] L’ambiente è l’insieme di tutta la materia e l'energia, compresi tutti gli esseri umani.
[64] Ogni parte, ogni molecola, ogni atomo, ogni particella di energia, influenza - certo non nella stessa misura - il sistema umano.
[65] Allo stesso tempo, il sistema umano influenza ogni altra parte dell'ambiente, ogni molecola, ogni atomo, ogni particella di energia.
[66] Se un sistema è costituito da un insieme di soggetti, di relazioni e di comportamenti, il miglioramento dei soggetti non può prescindere da un miglioramento delle relazioni, cioè dei rapporti, e dei comportamenti.
[67] Il sistema sociale è la struttura e l'organizzazione, in parte spontanea, di una comunità di individui concepita come un campo ordinato.
[68] Il sistema civile è la regolamentazione equilibrata di una società organizzata.
[69] Il sistema politico è il modo di organizzare ed amministrare le istituzioni e dirigere la vita pubblica ed anche di organizzare il rapporto fra governo e singoli.
[70] Il sistema economico è il complesso dei modi di produzione e di destinazione delle risorse e della ricchezza prodotta.
[71] Il sistema morale è quel complesso di atteggiamenti e di comportamenti che si realizza nelle manifestazioni e nelle condizioni della vita intellettuale e nella loro concretizzazione.
[72] Il sistema religioso è l'ordinamento e la pratica di manifestazioni di culto determinate da ideali spirituali e metafisici.
[73] Attraverso il miglioramento dei sistemi esistenti si ottiene il miglioramento dei rapporti e dei comportamenti individuali.
[74] Se il sistema umano influenza l'ambiente, cioè la Terra, il miglioramento del sistema umano non può che provocare il miglioramento dell'ambiente.
[75] Le scelte devono essere sempre frutto di un democratico processo
dialettico.
[76] I rapporti sociali sono le regole spontanee, le consuetudini
[77] I rapporti civili sono le leggi che regolano la convivenza di un gruppo
di soggetti
[78] I rapporti politici sono quelli tra governo e singoli.
[79] I rapporti economici regolano i modi di produzione e di destinazione della ricchezza.
[80] I rapporti morali sono quelli relativi a ciò che si ritiene giusto in sé rispetto a come si agisce.
[81] I rapporti religiosi sono quelli tra istituzioni religiose, propri seguaci, altre istituzioni e seguaci di altre religioni.
[82] È opportuno che le iniziative, come manifestazioni concrete delle idee, partano dai partecipanti, sia in forma individuale sia in forma di gruppo.
[83] Si prendono in considerazione, più che le azioni singolari e difficilmente ripetibili, quelle atte a trasformarsi in processi, cioè in serie di atti ripetitivi.
[84] Il massimo livello di sviluppo è il fine ultimo della nuova istituzione e riguarda sia i singoli sia l'insieme di essi.
[85] La base delle scelte - si dovrebbe dire la base strutturale di un sistema - è la regola fondamentale che genera i rapporti e tutte le regole successive.
[86] La regola stabilisce i rapporti, quindi le relazioni di un sistema. Essa riguarda dunque l'organizzazione di due o più parti che si riconoscono in un determinato contesto. Non sempre il principio organizzativo - la base - è condiviso da tutte le parti che si trovano ad osservarlo.
[87] L'unico principio che può razionalmente essere riconosciuto valido per tutte le parti e, quindi, condiviso da esse, è proprio l'equilibrio, inteso come ordine relativo a diversi livelli o come percorso di un unico livello.
[88] La consapevolezza è un fine che si realizza, debitamente sollecitato, mediante la comunicazione ed il processo dialettico, e che si assume come funzione dell'equilibrio stesso.
[89] La Repubblica della Terra si propone un'accelerazione della trasformazione della realtà. Per riuscire, bisogna innanzitutto percepire e riconoscere la realtà in un determinato tempo ed in un determinato spazio.
[90] Riconosciuta la realtà ed i problemi attraverso i quali si manifesta, è necessario conoscere il carattere, cioè la natura della realtà stessa, le sue origini e le sue cause.
[91] Il riconoscimento è la fase successiva alla percezione. Sollecitando la presa di coscienza della realtà si induce a percepire; sollecitando l'analisi della sua natura si induce al riconoscimento.
[92] L'accenno è all'oggettività delle cose, per come ci appaiono e per come si deducono in una determinata fase del processo evolutivo.
[93] Dopo la percezione ed il riconoscimento di un fatto, è necessario stabilire il suo livello di importanza.
[94] Il livello di importanza di un fatto è stabilito in funzione dell'insieme, senza dimenticare mai che il singolo ne fa parte.
[95] L'origine di un problema, che può essere individuata attraverso la conoscenza, cui si perviene mediante la ricerca e l'informazione, è la causa originaria che ha determinato i fatti che hanno come effetti il problema stesso.
[96] Dalla causa originaria di un problema scaturisce una concatenazione di effetti che diventano a loro volta cause di effetti successivi, l'ultimo dei quali è il problema che si percepisce. L'analisi deve dunque partire dalla individuazione della causa originaria ed essere estesa a quelle successive.
[97] Darsi un obiettivo significa avere la volontà di affrontare il problema sottostante. Compito della Repubblica della Terra è anche quello di sollecitare obiettivi e, quindi, le stesse volontà.
[98] Per raggiungere obiettivi bisogna sapere come fare. Non esistono
obiettivi impossibili con soluzioni realizzabili né obiettivi possibili con
soluzioni irrealizzabili.
[99] Le soluzioni possono, se adottate, produrre effetti, cioè conseguenze. Prima di adottare una soluzione è necessario saper prevedere gli effetti, per evitare che la sua adozione comporti, insieme al raggiungimento dell'obiettivo proposto, conseguenze che fanno insorgere altri problemi.
[100] Le risorse sono i mezzi materiali che esistono in natura, compresi noi stessi.
[101] Per mettere in pratica soluzioni occorrono mezzi, strumenti adeguati. I mezzi possono essere esistenti oppure devono essere prodotti trasformando quello che esiste in quello che serve, operando in modo che il mezzo non si trasformi esso stesso in fine, come invece tende a diventare, ancor prima di aver esaurito la sua funzione strumentale. Purtroppo, il mezzo tende a potenziare se stesso, strumentalizzando il fine per il quale è stato prodotto e dandosi ulteriori fini.
[102] Anche in questo caso, la necessità esclude la libertà. Per conseguire un determinato obiettivo serve una determinata soluzione che si realizza mediante determinati mezzi, in un determinato stadio di sviluppo dei soggetti che li adottano. Altrimenti non si tratterà della migliore soluzione.
[103] La strategia costituisce il metodo organizzativo per orientare determinati mezzi in direzione di un determinato fine.
[104] Per migliore utilizzo si intende il modo più razionale, che dovrà corrispondere al massimo bene possibile il quale, per essere individuato da esseri imperfetti, coincide con il minor male possibile.
[105] Le risorse devono essere considerate bene comune, non esclusivo e non fine a se stesso.
[106] Gli obiettivi e le soluzioni devono essere praticabili, cioè adeguati agli strumenti disponibili od ottenibili. Al tempo stesso, la strategia d'impiego degli strumenti deve essere ricondotta al fine che si vuole realizzare.
[107] Il miglior modo per orientare è quello di dimostrare.
[108] La messa in pratica di soluzioni deve sintonizzarsi con gli obiettivi che si vogliono realizzare.
[109] Una relativa coerenza tra strategia e prassi, pur tenendo conto che non è possibile determinare esattamente quanto e come si vorrebbe, costituisce fattore essenziale che coinvolge regole e comportamenti.
[110] Alcuni ostacoli sono prevedibili, altri imprevedibili. I primi sono noti e possono essere analizzati prima di porre in atto una soluzione; i secondi, che scaturiscono anche per reazione alle azioni compiute nell'adottare soluzioni, devono essere analizzati nel momento in cui si percepiscono.
[111] L'ostacolo è un problema che nasce dalla prassi con la quale si cerca di risolvere un problema e, come tale, superabile, così come è risolvibile il problema per risolvere il quale si è prodotto l'ostacolo.
[112] Per superare gli ostacoli ed evitare errori è opportuno valutare i risultati ottenuti fino ad un determinato momento.
[113] Gli effetti sono i fatti prodotti dai risultati, che sono causa, quindi, degli effetti stessi. Non basta raggiungere l'obiettivo di risolvere un problema ma è necessario considerare i nuovi fatti, cioè i nuovi problemi, che nascono dai risultati stessi.
[114] La nutrizione è una necessità biologica e, come tale, bisogno essenziale.
[115] La trasformazione è il processo mediante il quale si modifica la materia e, di conseguenza, la struttura dell'energia della quale la materia stessa è costituita.
[116] In questo caso, le risorse sono intese come cose preesistenti
all'intelligenza umana.
[117] Il lavoro è il mezzo con il quale si trasformano risorse in beni.
[118] I rapporti di produzione sono quelli che intercorrono tra quanti partecipano alla produzione, dalla disponibilità e la destinazione delle risorse, al lavoro necessario per produrre, alla destinazione della ricchezza prodotta.
[119] Il livello di sviluppo delle forze produttive è il grado di capacità e di efficienza che hanno acquisito i partecipanti ai rapporti di produzione in un determinato momento. A tale livello devono adeguarsi, secondo una legge della sociologia, i rapporti di produzione.
[120] Ogni essere vivente ha bisogno di disporre di un ambiente sufficiente nel quale esistere, svilupparsi e proliferare.
[121] Anche gli esseri umani devono disporre di un ambiente adeguato per restare tali e per evolversi.
[122] Gli esseri umani hanno il bisogno insopprimibile di socialità, che può manifestarsi solo in un ambiente sufficiente ampio.
[123] Le regole spontanee, le consuetudini, sono normalmente effetto di naturali esigenze.
[124] La garanzia di sopravvivenza fondata sulla soddisfazione dei bisogni primari è funzione essenziale di tutela dei rapporti sociali.
[125] La salute è il risultato di un equilibrio tra forma e sostanza, tra
fisico e psiche.
[126] L'adozione dei mezzi disponibili deve essere diffusa ed utilizzata in base alle esigenze di ogni persona, a prescindere dal suo potere.
[127] Le soluzioni sono frutto di ricerca, esperienza e conoscenza.
[128] Non ammalarsi è certamente meglio che curarsi.
[129] Biologicamente, ogni essere umano ha un inizio ed una fine. L'allungamento della vita biologica corrisponde non solo ad un'aspirazione soggettiva ma anche al migliore utilizzo delle esperienze umane e, quindi, è funzionale allo sviluppo dell'insieme del genere umano.
[130] Non è sufficiente riconoscere pari dignità ma occorre garantirla a tutti nei fatti.
[131] La famiglia è intesa come gruppo originario.
[132] Non essendo l'essere umano partenogenetico, è evidente che la coppia è base naturale e necessaria della società umana.
[133] La protezione della procreazione e dell'infanzia corrisponde all'esigenza di tutelare i soggetti nei periodi in cui sono più deboli.
[134] Flessibile è opposto a rigido e schematico.
[135] Chi è responsabile è più vero, più leale, ed ha maggiore autocontrollo. Il raggiungimento del massimo autocontrollo individuale delle parti di un sistema corrisponde alla minima esigenza dell’autorità che le organizza.
[136] Nel presupposto che gli anziani si trovino in un periodo di debolezza.
[137] Gli anziani e le loro esperienze vanno considerate come risorse e non come pesi.
[138] Si commetterebbero meno errori se si conoscessero meglio le esperienze precedenti e se ne traesse insegnamento.
[139] Si ribadisce che il massimo livello di sviluppo dell'insieme non può prescindere dall'aiuto concreto ai più deboli.
[140] Chi è limitato fisicamente non ne ha colpa e non deve essere umiliato. Anche questo significa garantire dignità.
[141] Chi non ha un lavoro deve essere aiutato ad averlo ma intanto deve vivere.
[142] Chi non è più in età di lavoro e non dispone del necessario per vivere.
[143] È il principio di solidarietà, da applicare secondo parametri e condizioni da definire in relazione alle disponibilità dell'insieme.
[144] Il concetto di assistenza è sempre collegato all'obiettivo di affrancamento individuale col minor costo per gli altri.
[145] Il rapporto tra le parti di un sistema e l’ambiente del sistema deve indurre le parti ad utilizzare l'ambiente senza distruggerlo.
[146] All'arte ed alla scienza deve essere assicurata libertà di espressione entro i limiti del bene comune.
[147] Cultura e formazione sono assunte come funzioni della massima espressione dell'essere.
[148] Essere trasparente significa essere reale, effettivo. Essere incondizionato significa non dipendere da alcun potere.
[149] Quindi, adottando tutti gli strumenti disponibili per comunicare.
[150] La cultura è considerata mezzo di evoluzione dei rapporti sociali.
[151] Insegnamento e formazione professionale sono funzioni dei rapporti di produzione (perché incidono sul livello di sviluppo delle forze produttive), delle arti, della ricerca (scienze), della tecnica e della verità (etica).
[152] L'alienazione è un processo alimentato dagli eccessi.
[153] È il secondo divieto previsto dalla Costituzione e riguarda la comunicazione come espressione della realtà effettiva e non come mezzo per distorcere la realtà stessa.
[154] È una visione olistica del genere umano, anzi dell'insieme costituito da tutta la materia.
[155] Il principio che si richiama non è certamente quello di reprimere gli istinti, ma di ricondurli ad equilibrio in armonia con la ragione.
[156] Anche questo concetto ribadisce la necessità di un equilibrio tra parte ed insieme, tra soggettività ed universalità.
[157] L'altruismo è considerato metodo di miglioramento di chi dona e di chi riceve, quindi, dell'insieme.
[158] Bisogna capitalizzare quanto si può per se stessi e per chi non può.
[159] La solidarietà si realizza concretamente solo attraverso una corretta distribuzione delle risorse e della ricchezza prodotta.
[160] Rimuovendo le cause della guerra, come l'errata destinazione della ricchezza prodotta.
[161] Causa del crimine è una malattia e, come tale, prevedibile e curabile.
[162] Non può esserci libertà per tutti senza ordine.
[163] Degenerare significa degradare, cioè perdere il livello di sviluppo acquisito.
[164] Gli effetti delle degenerazioni si ripercuotono sempre ed immancabilmente sull'insieme.
[165] La vita umana come ultimo anello del processo evolutivo percepibile è a sua volta percorso di potenziamento dell'insieme.
[166] Il valore è conoscenza, l'essere è conoscenza di sé.
[167] Ritornano i versi di Dante: «... fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza ...»
[168] In questa espressione, la donna è intesa come soggetto di procreazione, quindi creatrice di nuovi esseri umani, in rapporto al proprio essere persona, dal quale deriva il diritto di vivere libera.
[169] A libertà ed esigenze della donna non devono essere sacrificate nuove vite.
[170] Nel 1994, le proiezioni indicavano in 6 miliardi il numero degli esseri umani nel 1999, 7 miliardi nel 2011 ed 8 miliardi nel 2025. Nel 2001 siamo oltre 6 miliardi. Dobbiamo fare in modo che i 4,5 miliardi di persone che vivono al di sotto della soglia minima di soddisfazione dei bisogni essenziali riescano a superare questa ingiusta situazione e, al tempo stesso, impedire che questa stessa situazione si ripeta per altri 2 miliardi di persone.
[171] La sostenibilità dello sviluppo demografico è prima di tutto un fatto culturale, la consapevolezza della necessità di evitare, per quanto possibile, il dolore.
[172] Il diritto internazionale, oggi, ha due soli limiti: quello di non aver abrogato universalmente ed in modo definitivo la pena di morte e quello di non aver adeguato le pene al grado di certezza dei fatti oltre che alla loro gravità.
[173] Le norme devono essere scritte e comunicate nella forma più appropriata per essere comprese da tutti e non solo dai giuristi.
[174] L'adesione alla Repubblica della Terra ed alla sua promozione comporta l'assunzione di doveri verso gli altri partecipanti e verso tutti gli abitanti della Terra.
[175] Si tratta della normale evoluzione dei rapporti civili.
[176] Questa garanzia attiene alla fase processuale ed è tesa a dimostrare e non a presumere.
[177] La stessa garanzia (la dimostrazione) è estesa ai rapporti tra singoli, gruppi e loro istituzioni, compresa naturalmente la Repubblica della Terra.
[178] La revisione in base a nuove norme riguarda anche i processi non ancora conclusi.
[179] Il senso del dovere è consapevolezza di responsabilità dei singoli e tanto più di chi ricopre incarichi pubblici.
[180] Piena sovranità di tutti gli abitanti significa piena democrazia. Uguaglianza significa parità di diritti e di doveri di fronte al genere umano ed al suo ambiente, la Terra.
[181] Per integrazione politica si intende processo di reale democratizzazione planetaria.
[182] Il concetto di decentramento politico supera quelli di federalismo e di confederativismo, fondati su aggregazioni di stati e regioni, e riscopre l'idea dell'autonomia di zona, della località, nel cui ambito avvengono i rapporti reali decisivi per la comunità.
[183] La garanzia non riguarda soltanto la libertà di associazione rispetto alla nuova istituzione ma rispetto a tutte le istituzioni.
[184] La trasparenza deve essere reciproca, sia della Repubblica verso i partecipanti, sia dei partecipanti rispetto alla Repubblica.
[185] Il miglioramento dei singoli e dei loro gruppi è l'obiettivo fondamentale della Repubblica della Terra. Processo dialettico significa processo logico, come effetto di confronto della capacità deduttiva di diversi soggetti.
[186] Si è affermato, al secondo comma dell'articolo 1, che la Repubblica trae origine dalle strutture politiche esistenti per evolversi secondo le intenzioni dei partecipanti. Per governi internazionali, nazionali, regionali e locali si intendono le istanze alle quali è assegnata la funzione di rappresentare singoli, gruppi, nazioni ed insieme di nazioni, fino a quando sarà necessario.
[187] I popoli, intesi come aggregazioni di persone che vivono in un determinato contesto, devono e possono essere i fautori ed insieme i protagonisti del loro stesso rinnovamento.
[188] Con la popolazione attuale, si tratta di oltre seicento rappresentanti su oltre sei miliardi di abitanti, quindi una struttura leggera e tuttavia in grado di rappresentare le grandi scelte volute dai popoli.
[189] Le regole sono fatte, modificate ed abrogate attraverso la duplice iniziativa degli abitanti e dei loro rappresentanti.
[190] È dunque prevista la revoca del mandato di rappresentanza.
[191] La funzione dei governanti è di dare esecuzione alle iniziative previste dalla Costituzione e dalle leggi della Repubblica della Terra.
[192] La durata del Governo è superiore a quella dell'Assemblea internazionale, proprio per assicurare continuità alla funzione esecutiva dei governanti, salvo disapprovazione del suo operato da parte dell'Assemblea stessa.
[193] È necessario conferire al Governo il potere di assumere decisioni urgenti rispetto a problemi imprevisti.
[194] L'assunzione di responsabilità trova conferma nella necessità di far ratificare dall'Assemblea internazionale tutte le decisioni urgenti del Governo.
[195] Non si tratta soltanto di un'affermazione di principio ma della concreta volontà di realizzarla.
[196] La Repubblica, nel rispetto dei diritti precedentemente acquisiti dai singoli, è orientata alla redistribuzione delle risorse.
[197] I due principi fondamentali di questo comma sono la disponibilità delle risorse e dei mezzi di produzione per chi vuole intraprendere e produrre e la partecipazione dei lavoratori ai rischi ed ai risultati derivanti dai rapporti di produzione.
[198] Da una parte esigenze ed impegno per soddisfarle, dall'altra parte miglioramento del modo di destinazione della ricchezza prodotta.
[199] Si ribadisce il principio del diritto e del dovere di partecipare alla produzione di ricchezza.
[200] Il concetto di «imposizione sui consumi non produttivi» è rivoluzionaria ed è l'unica che corrisponde all'obiettivo di coniugare successo economico e solidarietà.
[201] In una visione di insieme, è necessario ritrovare una sorta di azzeramento finanziario nei rapporti fra governi e fra popoli.
[202] La trasparenza amministrativa e finanziaria si ottiene mediante il costante controllo esercitato da organi appositamente eletti dai partecipanti.
[203] I debiti pubblici sono sempre stati cause di disequilibrio. Affrontano un problema creandone due. Raggiunto l'azzeramento dei disavanzi, sarebbe diabolico ripetere errori già commessi e che avrebbero poi bisogno di altri sforzi per essere riparati.
[204] Si tratta di una enunciazione di «morale pragmatica», fondata sul processo di emulazione.
[205] Si ribadiscono i principi di libertà morale e religiosa riaffermando l'essenzialità del carattere di diversità.
[206] La Repubblica ha l'obbligo di difendere i propri abitanti da qualsiasi violenza.
[207] La potenza dovrebbe essere in sé sufficiente ad eliminare i conflitti, tenendo conto delle inibizioni che la potenza stessa produce nell’aggressore.
[208] La Costituzione della Repubblica della Terra enuncia principi fondamentali, per la cui attuazione sono necessari organi e scelte decisi nell'ambito della stessa Repubblica.
[209] La Repubblica della Terra è
stata fondata il 1° gennaio 2001 dal abitanti di diversi Paesi che hanno
accettato la Costituzione e le Disposizioni di attuazione.
[210] Tre mesi è il tempo
tecnicamente necessario per organizzare l’elezione.
[211] Su circa 6.4 miliardi di
abitanti del pianeta, 120 milioni sono il
due per cento dell’intera popolazione mondiale.
[212] L’adesione è fatta con la
sottoscrizione dell’atto di partecipazione.
[213] Articolo 10 della
Costituzione.
[214] Chi chiede di far parte
della Repubblica della Terra indica (designa) il nome di un rappresentante. Il
Comitato dei rappresentanti è rinnovato ogni tre mesi in base al numero di
designazioni indicate per ogni rappresentante.
[215] Duecento designati.
[216] È mandatario chi accetta un
incarico mediante il quale si obbliga a compiere qualcosa nell’interesse di chi
gli conferisce l’incarico.
[217] Si considera fondatore chi
chiede di far parte della Repubblica della Terra fino all’elezione
dell’Assemblea internazionale.
[218] Le risorse della Repubblica
della Terra provengono da enti e persone fisiche.
[219] Il Comitato è un organismo
ad interim che rappresenta i partecipanti alla Repubblica della Terra fino
all’elezione dell’Assemblea internazionale.
[220] Il rinnovo è automatico, in
base al numero di designazioni.
[221] L’ultimo Comitato è quello
costituito dopo 120 milioni di abitanti del pianeta fanno parte della
Repubblica della Terra.
[222] Il Comitato dei
rappresentanti stabilisce le regole per l’elezione della prima Assemblea
internazionale adottando i principi stabiliti dalla Costituzione.
[223] La moneta della Repubblica
della Terra è emessa dall’ente Dhura, istituito dal Comitato dei
rappresentanti.
[224] Dhana significa denaro in
sanscrito.
[225] Il valore di emissione di
Dhana è interamente garantito prima della emissione.
[226] Le decisioni possono
riguardare solo i regolamenti per l’emissione, la diffusione e la gestione di
Dhana.
[227] Il sistema informativo della
Repubblica della Terra è Holos System.
[228] Comunicati e documenti.
[229] Dhana è la moneta della Repubblica della Terra.
[230] Dhana in biglietti è emessa nei tagli da 1, 5, 10, 50, 100 Dhana e da 1, 5, 10, 25, 50, 100, 250, 500 Kana-Dhana (un millesimo di Dhana).
[231] Gandhana è una cassa elettromagnetica sulla quale è registrata moneta scritturale e con la quale si possono pagare e riscuotere Dhana.
[232] Akadhana è un conto elettronico gestito tramite Internet.